Il Fiano di Avellino è un vino DOCG la cui produzione è consentita in 26 comuni della provincia di Avellino, dove il vitigno fu portato dai Greci e le cui prime viti furono piantate a Lapio. Il nome Vitis apicia o Apina pare derivare dalla caratteristica, propria di quest”uva dal dolce profumo, di attirare sciami di api nelle vigne. Da apina derivò apiana, da questo afiana e quindi fiano.
Un tempo era un vino dolce, leggermente frizzante. Oggi il Fiano di Avellino DOCG è un vino bianco secco, intenso, elegante e strutturato, adatto anche all’invecchiamento, caratteristiche che derivano sia dal clima dell’Irpinia – mite in estate ma rigido d”inverno, con giornate calde e notti fredde – sia dai suoli, argillosi e fertili.
3. Fiano di Avellino DOCG
Primo anno di produzione: 2000
Gradazione alcolica: 13% Vol.
Uve: Fiano 100%
Comune di provenienza: Montefalcione (AV)
Altimetria: 380 m slm
Tipo di suolo: argilloso
Sistema di allevamento: Guyot
Densità dell’impianto: 4000 ceppi/ha
Resa: 65 q/ha
Periodo di vendemmia: dopo la prima decade di novembre
Metodo di raccolta: a mano tradizionale
Metodo di vinificazione: pressatura soffice
Temperatura di fermentazione: 15°-18°C (temperatura controllata)
Periodo di imbottigliamento: aprile-maggio
Acidità totale: 6 g/L
pH: 3,20
Capacità di invecchiamento: sì
Epoca di massimo godimento: 2-3 anni
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